LUDWIG WITTGENSTEIN E LA GRANDE GUERRA

Uno dei massimi filosofi del Novecento, l’austriaco Ludwig Wittgenstein (1889-1951), venne catturato durante la Prima guerra mondiale proprio alla vigilia dell’armistizio di Villa Giusti del 4 novembre 1918 e successivamente internato nel campo di prigionia della contrada di Caira (presso Cassino), ove rimase fino al mese di agosto del 1919, dopo la sottoscrizione del trattato di pace di Versailles. Nei mesi di prigionia nel campo di Cassino, il filosofo austriaco completa la stesura definitiva di quello che sarà suo capolavoro giovanile e solo libro pubblicato in vita: il Tractatus logico-philosophicus.

Alla presenza di Ludwig Wittgenstein nel campo di prigionia è stata dedicata una giornata di studi a Cassino nel 2019 (ovvero a 100 anni dalla permanenza nel campo) e con un tempismo perfetto quest’anno – a 70 anni dalla sua morte e a 100 anni dalla prima edizione tedesca del Tractatus logico-philosophicus  – viene presentato il volume che raccoglie contributi e saggi degli studiosi che vi hanno partecipato:
Ludwig Wittgenstein e la Grande Guerra, a cura di Marco De Nicolò, Micaela Latini, Fausto Pellecchia (Mimesis 2021).

Livestreaming: www.unicas.it/live   

Programma

• Saluti del sindaco Enzo Salera e della Prof.ssa Giulia Orofino, Delegata per la Diffusione della cultura e della conoscenza (Università di Cassino).
• Relatori: Barbara Bracco (Università di Milano Bicocca), Felice Cimatti (Università della Calabria), Franco Lo Piparo (Università di Palermo).