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LIFE WAS SO EASY. MUSICA ED ESILIO
LIFE WAS SO EASY. MUSICA ED ESILIO
24 Gennaio 2022 | 20:00
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“Durante la Seconda Guerra mondiale furono in molti a dover emigrare dall’Europa per sfuggire allo sterminio. Oggi ci sono delle persone che emigrano verso l’Europa per lo stesso motivo.” Questa la considerazione alla base del concerto proposto da TRIS (Holger Busch al pianoforte, Jörg Wachsenegger al clarinetto e Gerhard Waiz al violoncello). In programma musiche di Alexander Wagendristel (* 1965), Robert Starer (1924 – 2004) e Joachim Stutschewsky (1891 – 1982).
La Seconda guerra mondiale generò uno dei maggiori movimenti di fuga e migrazione della storia. Tra le vittime si contano numerosi artisti, compositori e musicisti perseguitati per motivi razziali, politici o “artistici”. A molti venne vietato di lavorare e di esibirsi, molti altri vennero espulsi, costretti all’esilio o deportati in campi di concentramento e condannati alla morte. Chi voleva sfuggire alle persecuzioni e salvare la propria vita doveva nascondersi o emigrare. Non tutti riuscirono a trovare un nuovo inizio o a portare avanti i propri successi in esilio. Krenek, Vally Weigl, Stutschewsky e Korngold ci riuscirono. Per molti altri, tuttavia, l’emigrazione significò una rottura incolmabile e il blocco artistico: Zemlinsky, Wellesz, Kurt Weigl.
Il terrore nazista portò con sé innumerevoli drammi individuali ma anche un taglio netto della vita musicale nei paesi colpiti perché solo pochi dei compositori e musicisti espulsi fecero ritorno in patria dopo il 1945 e vennero accolti. Ancora oggi molti di loro sono dimenticati e per questo il trio si impegna a farli conoscere al pubblico attraverso la loro meravigliosa musica.
Al centro del programma, interpretato da Holger Busch (pianoforte), Jörg Wachsenegger (clarinetto) e Gerhard Waiz (violoncello), è un brano di Alexander Wagendristel che TRIS ha presentato in anteprima nel 2019: life was so easy. Con questa composizione Wagendristel cita il concerto per pianoforte e orchestra di Schönberg non solo nel titolo, ma anche nella struttura, in particolar modo verso la fine del brano.
Programma
Alexander Wagendristel (* 1965) life was so easy (2017)
per clarinetto, violoncello e pianoforte
Robert Starer (1924 – 2004) Trio (1964)
Joachim Stutschewsky (1891 – 1982) Kaddish
per violoncello e pianoforte
Joachim Stutschewsky (1891 – 1982) Hassidic Fantasy
per clarinetto, violoncello e pianoforte