Gottlieb Wallisch in concerto | introduzione di Thomas Gayda
Gottlieb Wallisch in concerto | introduzione di Thomas Gayda
29 Gennaio 2025 | 20:00
Da anni il pianista austriaco Gottlieb Wallisch ha fatto dell’esecuzione e prima registrazione della cosiddetta musica degenerata, quella messa al bando dal regime nazionalsocialista perché di compositori non ariani, il suo principale impegno, dando così nuova vita ai brani di Hans Gál, Erich Zeisl o anche Jaromír Weinberger, ora raccolte in CD.
Fra questi compositori, quasi tutti fuggiti negli Stati Uniti, vi è anche il viennese Wilhelm Grosz (*1894 Vienna, †1939 New York City), che dedicò la sua carriera di compositore, direttore d’orchestra, pianista e musicologo tanto alla musica classica quanto alla musica leggera.
A seguito della presa di potere dei nazionalsocialisti, nel 1933 Grosz – in quanto ebreo – fu costretto a lasciare la Germania, dove aveva lavorato come direttore artistico di una casa discografica e come direttore d’orchestra. La sua musica venne definita „degenerata“ e quindi vietata. Tornato a Vienna, nel 1934 fu nuovamente costretto a fuggire con la famiglia e per sfuggire ad aggressioni antisemite andò in Inghilterra dove riconobbero subito il suo talento. Negli anni a seguire ricevette riconoscimenti nella musica leggera, producendo una folta serie di successi. Alcuni dei quali vennero a loro volta introdotti nella Germania nazionalsocialista sotto pseudonimo. Si trasferì a New York poco prima della morte.
Nel concerto di Roma Gottlieb Wallisch interpreta i brani del compositore viennese accanto a composizioni di Arnold Schönberg e a partiture scelte di alcuni esponenti del classicismo viennese, conosciuta anche come prima scuola di Vienna. Introduce il programma il musicologo Thomas Gayda.
Programma:
Wolfgang A. Mozart: Fantasia in re minore, KV.397
Wilhelm Grosz: Variazioni sinfoniche su un tema originale (Symphonische Variationen über ein eigenes Thema)
Arnold Schönberg: composizione per pianoforte, op. 11/2 (nella trascrizione di F. Busoni)
Franz Schubert: una scelta dai Quattro Impromptus per pianoforte op.post. 142, D. 935
Gottlieb Wallisch (*1978 Vienna) pianista. Debutta a 12 anni presso il Musikverein di Vienna, a 17 anni esegue il quinto concerto di Beethoven con la Sinfonia Varsovia e da allora vanta esibizioni nelle sale da concerto e festival più importanti del mondo. Fra le rinomate orchestre con cui ha suonato si ricordano i Wiener Philharmoniker, i Wiener Symphoniker e la Royal Liverpool Philharmonic. Alla carriera concertistica su pianoforti moderni affianca quella su strumenti storici. La registrazione completa di tutti i concerti per pianoforte di Beethoven interpretati su fortepiano insieme all’orchestra della Wiener Akademie è stata acclamata dalla critica. Dal 2010 al 2016 Gottlieb Wallisch ha insegnato pianoforte presso la Haute École de Musique de Genève, dal 2016 è professore presso la Universität der Künste Berlin.
Thomas Gayda, autore e pubblicista. Storico della musica con un dottorato su musica ed esilio „Musik und Exil“, ha realizzato per l’etichetta di musica classica DECCA un CD sulla musica degenerata „Entartete Musik“ che restituisce al repertorio concertistico e operistico numerose opere di compositori perseguitati e dimenticati.