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Arcus Ensemble Wien

Arcus Ensemble Wien

13 Dicembre 2016 | 20:30 - 22:00
Roma – Forum Austriaco di Cultura, Viale Bruno Buozzi 113

 ©Thomas Schwentner

Quest’anno il Festival Nuova Consonanza sceglie il Arcus Ensemble Wien, un trio composto da Erich Oskar Hütter al violoncello, Andreas Schablas al clarinetto e Janna Polyzoides al pianoforte. Il concerto, in occasione del 90. anniversario dalla nascita di Friedrich Cerha, propone musiche del compositore austriaco e di altri colleghi contemporanei.

Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione del Presidente di Nuova Consonanza, Lucio Gregoretti.

Janna Polyzoides (pianoforte), Andreas Schablas (clarinetto) e Erich Oskar Huetter (violoncello) formano dal 2003 l’attuale nucleo del Arcus Ensemble Wien. Il Arcus Ensemble Wien debutta nell’autunno del 2007 presso il Musikverein di Vienna e partecipa regolarmente al rinomato festival. Numerose tournée concertistiche portano l’ensemble in Polonia, Israele, Italia e Cina. In Austria l’ensemble si esibisce fra gli altri al Mozarteum di Salisburgo, alle Gmundner Festwochen, al Brahmsfest di Mürzzuschlag, Eggenberger Schlosskonzerte a Graz e al Musikverein di Vienna (Martinu-Zyklus, Frühlingsfestival, Hommage à Friedrich Cerha).

Nel dicembre 2007 esce il primo CD con brani per clarinetto, violoncello e pianoforte di Alexander Zemlinsky, Carl Frühling e Johannes Brahms. Del 2012 il CD (NEOS) con opere di Friedrich Cerha, fra cui „Fünf Stücke“ del 2000.

Nota all‘ascolto

Il brano „Portraits“ di Gerd Kühr, per violoncello e pianoforte, è stato ispirato dal testo di Elias Canetti Der Ohrenzeuge. Fünfzig Charaktere (Il testimone auricolare. Cinquanta caratteri). Slanci e rotture caratterizzano la rappresentazione musicale suscitata dalla prosa di Canetti, premio Nobel per la letteratura nel 1981.

„Fünf Bruchstücke“ per clarinetto e pianoforte di Jörg Widmann presenta tratteggi ed eccessivi moti pendolari inframezzati da parentesi romantiche. Una composizione che vive di esili frammenti rumorosi e intensità di colore che cambia drasticamente.

La sorpresa della serata è la prima assoluta del trio composto per il Arcus Ensemble Wien da Gabriele Cosmi.

„Fünf Stücke“ per trio di Friedrich Cerha è stato composto in occasione del 50. compleanno di Heinrich Schiff come unità ciclica. Pianissimi che si spengono, colori scuri, lamenti, caratteri corali, movimenti poliritmici complementari.

 

 Programma

Gerd Kühr                    Portraits. Acht musikalische Gesten für Violoncello und Klavier

(*1952)                          (1993)

                                      (otto gesti musicali per violoncello e pianoforte ispirati a

                                      Il testimone auricolare di Elias Canetti)

                                               Die Mondkusine (La Cugina lunare)

                                               Der Saus und Braus (Il Turbogaudente)

                                               Die Müde (La Stanca)

                                               Die Erfundene (L’immaginaria)

                                               Der Maestroso (Il Maestroso)

                                               Der Wortfrühe (Il Lingualesta)

                                               Die Geruchsschmale (La Stringinaso)

                                               Die Mannsprächtige (L’Abbagliauomini)

Gabriele Cosmi              Trio No. 2 (prima assoluta)

(*1988)                             (dedicato al Arcus Ensemble Wien)

—-

Jörg Widmann             Fünf Bruchstücke (1997)

(*1973)                          (cinque frammenti)

                                               per clarinetto e pianoforte

Friedrich Cerha            Fünf Stücke (1999-2000)

(*1926)                             (cinque brani)

                                               per clarinetto in la, violoncello e pianoforte

                                               Sehr ruhig (molto calmo)

                                               Viertel = 108 (semiminima = 108)

                                               Viertel = 46 (semiminima = 46)

                                               Heftig (impetuoso)

                                               Ruhig (calmo)

 

cenni biografici

Andreas Schablas (clarinetto) frequenta la scuola di musica Johannes Brahms a Mürzzuschlag (Austria) e continua i propri studi presso le Università di Musica a Graz e a Vienna (Prof. Johann Hindler). Al repertorio classico affianca brani del XX e XXI secolo. Si esibisce quindi nella prima assoluta del concerto per clarinetto di Jean Françaix e di Friedrich Cerha. Suona musica contemporanea per clarinetto e clarinetto basso in solo e con il österreichisches ensemble für neue musik (oenm), come anche musica da camera in diverse formazioni. Membro del Mozarteum Orchester Salzburg fino al 2008, dal 2010 primo clarinetto per il Bayerischse Staatsorchester. www.schablas.info

 Erich Oskar Hütter (violoncello) studia con Hildgund Posch (Graz), Antonio Lysy (Montreal), Reinhard Latzko (Basilea), Janos Starker (Bloomington), Ralph Kirshbaum (Manchester) e Mischa Maisky (Siena). Esibizioni da solista per la direzione di Daniel Barenboim e orchestre (Basler Symphoniker, Radiosinfonieorchester Basel, Stuttgarter Kammerorchester, Mazedonische Philharmonie, Collegium Pro Musica Genova, Moskauer Kammerorchester. Esibizioni presso diversi festival: Musikverein, Konzerthaus (Wien), Mozarteum (Salzburg), Brucknerhaus (Linz), styriarte (Graz), Casino (Basel), Beethoven-Haus (Bonn), Vaticano (Rom), Philharmonie (Berlin), Konzerthaus Lisinski (Zagreb), Emilia Romagna Festival (Bologna), Library of Congress (Washington), ONU (New York City), JMC (Gerusalemme), Schleswig-Holstein Musikfestival, Glocke (Bremen), Fundacion Beethoven (Santiago de Chile), International Mozart Festival (Johannesburg). Dal 2004 dirige la classe di violoncello di Daniel Barenboim del progetto musicale a Ramallah. Masterclass: Stift Admont, Cipro, Israele, Cina, Singapore e Stati Uniti. Membro del Arcus Ensemble Wien e del Hyperion Ensemble Salzburg. Suona musica da camera e recital insieme al pianista Paul Gulda e al chitarrista Armin Egger. Nel giugno 2006 fonda e dirige il progetto interculturale di musica da camera „Sounding Jerusalem“ in Israele e nei territori palestinesi occupati. Direttore artistico del Steirisches Kammermusikfestival e direttore dell’associazione socio-culturale A.MUS.E (Austrian Music Encounter) con progetti a Graz (haus.kulturDie Steirischen Nachbarschaftskonzerte), Sudafrica e Angola.www.erichoskarhuetter.com  

Janna Polyzoides (pianoforte) studia all’Università di Musica di Graz con Sebastian Benda e a seguire con Rudolf Kehrer, Alexander Jenner, Eliane Richepin e György Kurtág. Festival: Wien modern, Menuhin-Festival Gstaad, “styriarte” Graz, Wiener Festwochen. Concerti: Kölner Philharmonie, Wigmore Hall London, Hamburger Musikhalle, Athens Music Hall, Warschauer Philharmonie, Konzerthaus, Musikverein di Vienna, Mozarteum di Salisburgo (insieme a Deutschn Kammerakademie Neuss). Membro di: Arcus Ensemble Wien, Camerata Polyzoides, Duo Polyzoides insieme a suo fratello, il violinista Demetrius Polyzoides. Dal 1998 al 2009 suona con il violoncellista Martin Hornstein. Collaborazioni con: Daniel Sepec, Rainer Honeck, Erich Höbarth, Ernst Kovacic, Christian Altenburger, François Benda, Gerald Pachinger, Matthias Schorn, Christophe Coin, Franz Bartolomey, membri del Artis Quartett, Aron Quartett, Klangforum Wien, Gürzenich Quartett, Kölner Streichsextett. Ha all’attivo 34 CD da solista e in ensemble. Con il triplo CD da solista (einklang_records), è stata nominata nel 2008 per il premio della tv di stato austriaca ORF (Pasticcio-Preis) e quello della critica tedesca (deutsche Schallplattenkritik). Del 2012 un CD (Neos) con brani di Friedrich Cerha. www.jannapolyzoides.com

Per le proprie manifestazioni il Forum Austriaco di Cultura Roma si avvale di un servizio di vigilanza, che provvede a un controllo di sicurezza all’ingresso. L’ingresso alle manifestazioni è consentito a partire da mezz’ora prima dell’inizio della manifestazione.

Durante le manifestazioni del Forum Austriaco di Cultura Roma, gli organizzatori produrranno materiale foto e/o video che potrà essere utilizzato dall’istituto.