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Vissi d’Arte – celebrazione per i 90 anni della grande cantante lirica Antonietta Stella
Vissi d’Arte – celebrazione per i 90 anni della grande cantante lirica Antonietta Stella
20 Marzo 2019 | 18:00 - 20:00
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Testimonianze, filmati, documenti audio e un breve concerto lirico per ricordare la carriera internazionale della soprano Antonietta Stella.
Piccola biografia
Antonietta Stella è stata interprete di primo piano della seconda metà del Novecento nel repertorio dell’opera italiana, caratterizzandosi come soprano lirico-spinto, dotato di notevole agilità ed estensione, e immediatamente riconoscibile per il particolare e suggestivo timbro.
Compie gli studi con il mastro Aldo Zeetti a Perugia. Nel 1950, a soli 20 anni, vince il concorso del Teatro lirico sperimentale “Adriano Belli” di Spoleto, dove canta ne Il trovatore. Nel 1951 è già al Teatro dell´Opera di Roma, a fianco di Mario Del Monaco, con La forza del destino, che la lancia definitivamente nello star system.
È il mastro Tullio Serafin, suo grande estimatore, che la esorta, soprattutto nei primi anni di carriera, ad affrontare le grandi eroine verdiane. Dopo un felice Aroldo nella stagione 1952-53 al “Maggio Musicale Fiorentino”, si propone quale Aida, Leonora ne Il trovatore e La forza del destino, Luisa Miller, Elena ne I vespri siciliani, Amelia in Un ballo in maschera, Violetta ne La traviata, Elisabetta in Don Carlo, Desdemona in Otello. Del 1954 è l’esordio alla Scala come Desdemona e del 1955 gli importanti debutti alla Royal Opera House di Londra, alla Staatsoper di Vienna e negli Stati Uniti alla Lyric Opera a Chicago. Del 1956 è l’esordio con Aida al Metropolitan di New York (accanto a Carlo Bergonzi, pure debuttante al Met), dove apparirà regolarmente fino al 1960. Continuano inoltre le apparizioni alla Scala, in particolare in alcune serate inaugurali: Aida nel 1956, La battagli di Legnano nel 1961, Il trovatore nel 1962.
Artista dotata di notevole eclettismo, sonda ben presto altri autori fra i più diversi, interpretando Elsa in Lohengrin, Elisabetta in Tannhäuser, Donna Anna in Don Giovanni, Linda di Chamounix, Norma, La fiamma. Spazia inoltre nel campo dell’opera verista con Cavalleria rusticana, Andrea Chénier, Fedora, ma soprattutto nell’universo pucciniano con Manon Lescaut, Tosca, La bohème, La fanciulla del West, Suor Angelica, Madama Butterfly. Proprio nel ruolo di Cio-Cio-San si esibisce nel marzo del 1958 al teatro Metropolitan, con la direzione di Dimitri Mitropoulos e una regia molto accurata proveniente dal teatro giapponese Kabuki, riscuote successo, fa il giro del monde ed è testimoniato da una registrazione live.
La parabola artistica continuerà ancora senza tregua fino al 1974, anno del ritiro dalle scene.